Ortodonzia fissa e mobile trasparente: cos’è, come funziona, i nostri servizi

Prima di scendere nel dettaglio riguardo a cosa sia esattamente l‘ortodonzia usando termini tecnici e paroloni, riteniamo sia importante farvi comprendere bene, con parole che tutti possano capire, di cosa si tratti. Capiamo bene infatti che il gergo utilizzato in medicina non è sempre immediato e ci si può confondere tra ortodonzia, odontoiatria, gnatologia e via dicendo.

Dunque, l’ortodonzia è forse una delle branca dell’odontoiatria più importanti di tutte in quanto fondamentale soprattutto durante l’età dello sviluppo, dunque dai 6-7 ai 13-14 anni. Questa parte della medicina si occupa di curare, in pratica, i denti storti, e lo fa attraverso l’applicazione del più classico apparecchio, forse lo strumento più temuto dai bambini di ogni età. Quasi tutti, o comunque la maggior parte dei ragazzi di questa età ha avuto a che fare con questo strumento, questo “dispositivo medico”, che può essere sia mobile da tenere magari di notte o in determinate ore del giorno, oppure fisso, da portare per un periodo minimo che dura 18-24 mesi.

Ora che avete capito che l’
ortodonzia non è nulla di strano, ma di fondamentale, vi spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Ortodonzia e clinica

Discutendo ora in termini medici, perchè insomma anche quelli servono, sarebbe meglio parlare non di ortodonzia ma di ortognatodonzia. Questa branca si occupa della correzione e

dell’eliminazione (quando possibile) delle malformazioni che coinvolgono l’arcata mascellare e la mandibola. Può esserci poco spazio tra i denti (magari per via di un palato stretto) oppure troppo spazio tra i denti, o anche un disallineamento del morso, una sua non perfetta chiusura e tanti altri problemi.

Non parliamo ovviamente solo di difetti estetici, ma una cattiva posizione delle arcate può comportare anche problemi a livello fonetico, respiratorio, masticatorio e altro ancora. Lo scopo dell’ortodonzia non è dunque quello di spostare i denti, ma quello di riallineare la funzione muscolare e ortopedica che può essere non corretta. Questo può dipendere dalla fase di crescita del cranio, creando asimmetrie e problemi di ogni tipo. Ovviamente intervenire

nei bambini, o comunque in una fase di crescita ossea o muscolare, garantisce un risultato altamente migliore rispetto all’intervento in età adulta (comunque possibile).

È chiaro che per intervenire nei bambini deve essere valutato anche il completamento del ciclo di caduta dei denti da latte.

Ortodonzia e malocclusioni: su quali problemi interviene

E ci ritroviamo ancora qui a parlare di malocclusioni, ma in questo caso la gnatologia non c’entra dato che ci occupiamo di una regione specifica.

Insomma, tutti hanno un po’ paura, timore per l’apparecchio, soprattutto se fisso. Chi ha dovuto indossarlo sa di cosa parliamo, ma questa terapia è fondamentale per avere un sorriso bello, sano, proporzionato, un viso simmetrico e arcate perfettamente allineate per la vita.

Infatti, in fase di crescita ma non solo, si potrebbe riscontrare uno dei seguenti problemi del morso, ed è in questo caso che si rende necessario indossare l’apparecchio (anche se, sempre tornando ai termini clinici, sarebbe più corretto parlare di terapia ortodontica funzionale fissa o mobile). Vediamo insieme alcuni dei problemi più comuni:

Il primo passo: lo studio del caso singolo

Data la particolarità di questi problemi, e visto che nella maggior parte dei casi si interviene su ragazzi e ragazze in età di sviluppo, lo studio approfondito del caso clinico condotto solo da professionisti esperti nel settore è una prerogativa indispensabile a ogni terapia. 

Ogni singolo paziente infatti è differente, e allo scopo di progettare la più giusta c
ura ortodontica su misura, e di determinare anche aspetti come la durata e il mantenimento nel tempo, si parte inevitabilmente da alcuni esami, come:

Tutto ciò si chiama STUDIO DEL CASO. Senza lo studio del caso accurato e ben fatto si può incorrere in gravi problematiche.

La terapia funzionale

Siamo arrivati al punto focale dell’articolo. Una volta identificato il problema del quale il paziente è affetto, svolta la prima visita, svolti tutti gli esami del caso e accertato che una terapia è necessaria, cosa fa l’ortodonzia? Ecco, ora parleremo proprio di questo.

Il nostro gruppo di professionisti qualificati può offrire più soluzioni, tutte di prima qualità e con la garanzia di un lavoro impeccabile e professionale. Parlando in termini generali, le terapie proposte sono due: la terapia ortodontica mobile funzionale e la terapia ortodontica fissa.

Ovviamente, sempre provando a spiegare il tutto in parole semplici, la prima soluzione

è l’apparecchio mobile, usato principalmente per correggere problemi in fase di crescita e quindi indossato in età più infantile.

La seconda soluzione invece è quella più temuta da tutti i pre adolescenti, ma anche la più utile a evitare danni e problemi in età adulta: stiamo parlando, ovviamente, dell’apparecchio fisso.

Ortodonzia e terapia: l’apparecchio mobile

L’apparecchio mobile solitamente non si utilizza per “spostare i denti” nel senso più comune del termine, ma ha una funzione molto più profonda e paradossalmente anche molto più importante. Il suo compito infatti è quello di correggere le anomalie fisiche andando ad agire più sui muscoli, sulla funzione ortopedica e sulla funzione dentale.

L’apparecchio mobile infatti, o terapia mobile funzionale, ha il compito di riequilibrare tutto

l’insieme, andando ad agire su varie fasce muscolari e sulla forma delle arcate dentali e sul palato, allo scopo di garantire uno sviluppo della bocca, ma in realtà di tutto il terzo inferiore del viso, armonioso, rilassato e uniforme.

L’apparecchio rimovibile si realizza in laboratorio sulla base delle impronte dentali del paziente. È formato da una parte in resina acrilica e da elementi in filo metallico, importanti sia per la sua stabilità nel cavo orale sia per dirigere lo spostamento dei denti.

È tuttavia molto probabile che l’apparecchio mobile sia solamente l’anticamera del trattamento fisso, ma in questo caso la terapia funzionale fissa risulterà più breve, meno dolorosa e soprattutto molto più efficace, dato che non ci saranno da correggere malformazioni gravi, si potrà agire esclusivamente sui denti in caso di allineamento.

Dunque l’apparecchio mobile serve principalmente a correggere problemi in fase di primo sviluppo, quindi in età infantile, e previene soprattutto grossi squilibri che, se non trattati, potrebbero portare a problemi ben più gravi. Ecco perché, come spiegato, si consiglia di effettuare la prima visita ortodontica piuttosto presto, tra i cinque e i sei anni di età.

La durata del trattamento ortodontico funzionale mobile può variare, ma in genere ha una durata di circa 24 mesi. Questo tempo può variare in base a parecchi fattori, il principale è ovviamente la costanza del paziente nell’indossarlo, e quella della famiglia nel seguirlo. Infatti, anche se è rimovibile, questo apparecchio va tenuto comunque per parecchie ore al giorno, tra le 14 e le 18, perchè risulti utile. Infine, ricordiamo che la pulizia del dispositivo stesso è fondamentale per una corretta igiene orale nel corso della terapia.

Ortodonzia e terapia: l’apparecchio fisso per bambini e non solo

La terapia ortodontica fissa non si può applicare a pazienti che non abbiano concluso il proprio processo di crescita dentale (ovvero, finché ci sono ancora i denti da latte, non se ne parla).

Solitamente comunque questo processo si conclude tra i 12 e i 13 anni nella maggior parte dei pazienti.

Come è abbastanza intuibile, una volta terminata la fase di crescita ossea, non è più possibile intervenire funzionalmente sui muscoli e sullo scheletro, ma serve un intervento mirato, “di forza”, sui denti. L’apparecchio fisso è infatti la soluzione più utilizzata di tutte per

l’allineamento dentale, e oggi purtroppo, con la sempre maggior importanza che la nostra società attribuisce al sorriso e ai denti, quasi tutti i ragazzi ci passano.

Ma come si compone un apparecchio fisso? Questo dispositivo, quello che viene in mente alla maggior parte della gente quando si parla di ortodonzia, è formato da una parte incollata ai denti (dei piccoli quadratini nella parte centrale anteriore del denti (chiamati anche brackets), dove si fa passare un arco metallico opportunamente modellato. In base alle esigenze del paziente, questo arco metallico può essere tirato o ammorbidito. In caso di denti

troppo vicini o palato troppo stretto il filo tirerà verso l’esterno per allargare lo spazio, in caso di eccessiva distanza invece il metallo tirerà verso l’interno, in modo da restringere tutto l’apparato. Questo, in parole povere, il funzionamento di un apparecchio fisso, ma è ovvio che la procedura è molto più complicata di così, lo studio che serve è enorme, e data la durata di questa terapia serve affidarsi solamente a esperti qualificati.

Almeno ogni mese avrete una visita di controllo, per valutare l’igiene, la motivazione del paziente, lo stato dei denti e la sistemazione del filo di trazione.

E’ fondamentale non saltare i controlli.

In base ai casi e alla gravità del problema comunque può rendersi necessario anche

l’utilizzo di elastici, le molle, le viti e trazioni esterne. Sicuramente, comunque, ci saranno controlli periodici (mensili, bimestrali) per modificare la tensione del metallo in base

all’evoluzione e al progredire del trattamento

Fortunatamente, oggi la moderna tecnologia del materiale ci permette di poter offrire soluzioni molto più estetiche rispetto al passato. Infatti, invece di utilizzare brackets in metallo, è possibile realizzarli con un altro materiale come la ceramica, con una colorazione molto simile a quella dei denti. Vengono chiamati brackets estetici, in zaffiro.

È ovvio che non solo i bambini e gli adolescenti, ma anche le persone adulte possono sottoporsi a questa terapia. Certo, magari le ripercussioni sulla vita quotidiana possono essere maggiori, ma nel caso si sia trascurato questo aspetto da ragazzi, o se magari da piccoli non si ha avuto la possibilità economica di farlo, vogliamo sia ben chiaro che NON è mai troppo tardi per fare un controllo e cercare un piano clinico che possa essere d’aiuto anche in età adulta. Basta rivolgersi ai migliori.

Ortodonzia invisibile: Invisalign

Questa soluzione di avanzata tecnologia è pensata per quegli adulti che non vogliono, o non possono permettersi, che la presenza di un apparecchio fisso modifichi la propria vita di tutti i giorni. Proprio per loro è stato realizzato Invisalign, la “lente a contatto” dei denti, per usare un’espressione particolarmente in voga in questo periodo, che rivoluzione l’ortodonzia.

Noi siamo un centro specializzato e certificato Invisalign, e saremo in grado di dare la migliore soluzione possibile. Ora che abbiamo aumentato la vostra curiosità al massimo, ecco di cosa stiamo parlando.

Invisalign, come funziona e caratteristiche

La tecnologia de le mascherine transparenti, Invisalign, come tutte le terapie ortodontiche, si basa su un accurato studio del caso ed è una soluzione unica e su misura per ogni singolo paziente. Si tratta di realizzare degli aligner (mascherine) praticamente del tutto invisibili, una sorta di maschera, o lente a contatto appunto, da posizionare sopra l’arcata dentale interessata.

Questo trattamento è necesario per l’allineamento, e il trattamento si compone in una serie di aligner rimovibili che andranno sostituiti una volta ogni due settimane. Ovviamente, la dimensione di questi dispositivi varierà in base al problema da trattare (dunque può essere sempre più stretto o sempre più espanso in base alla situazione.

Ovviamente rimovibili ogni volta che si desidera, a differenza di una terapia fissa lo si può mettere e togliere a ogni ora del giorno, per esempio per mangiare, per lavarsi i denti o per procedere alla pulizia.

Agendo con forza sui denti, esercitando una costante pressione, i denti si sposteranno lentamente sempre di più fino a raggiungere la posizione desiderata inizialmente durante lo studio del caso.

I vantaggi di questa soluzione, soprattutto negli adulti, sono molteplici. Il primo e più importante di certo è il fatto che siano praticamente invisibili, e dunque nessuno noterà che state indossando un apparecchio ortodontico, situazione che può provocare un certo disagio nel bambino figuriamoci nella vita di un adulto con impegni, incontri, responsabilità e problemi, riunioni, lavoro.

Secondariamente, e non è un vantaggio da trascurare, l’Invisalign è comodo, dato che non sono presenti fili metallici o elastici a complicare il tutto.

Infine, e questa è una meraviglia tecnologica, con Invisalign è possibile sfruttare un potente software 3D per visualizzare quale sarà il risultato del trattamento già prima di iniziarlo. Dura alcuni minuti; viene scansionata l’impronta che i logaritmi del sistema ( che contano milioni di casi nel mondo) trasformano nel progetto di trattamento che potete vedere sul computer. Come sorriderò???? Ed ecco subito pronto!

Le fasi del trattamento Invisalign

Questo dispositivo come detto si indossa con differenti misure in base al progredire del trattamento, che nel suo complesso si divide in cinque fasi ben distinte:

Implantologia dentale a Tirana

Implantologia dentale a Tirana Conosci l’implantologia dentale?A Tirana il nostro studio odontoiatrico si avvale di tecnologie avanzate e sicure – come la chirurgia computer-guidata –

Leggi di più

Dentisti che amerai

Contattaci facilmente via e-mail o fissa un appuntamento online

Fissare un appuntamento
× How can I help you?